NATURALE NON È SINONIMO DI ANALLERGICO
Naturale non è sinonimo di anallergico.
Colori naturali sì, ma con un occhio attento se sei un soggetto allergico.
L’allergia In genere si manifesta dopo essere stati a contatto per un determinato periodo ad un allergene.
Si può avere una reazione allergica già dalla prima volta che utilizzi un prodotto, anche se naturale, ma non è detto che possa presentarsi anche dopo varie applicazioni o anni di utilizzo.
Adesso ti voglio parlare nello specifico dell’allergia all’hennè o alle erbe tintorie.
Chi deve fare particolare attenzione sono le persone che soffrono di Favismo.
Il favismo è un problema congenito di un enzima presente nei globuli rossi, la cui carenza provoca un’improvvisa distruzione degli stessi (emolisi) e quindi la comparsa di anemia emolitica con ittero, quando chi ne è carente entra a contatto con alcune sostanze ed alimenti (fave, piselli, verbena Hybrida, varie droghe vegetali, lawsone) questi agiscono come “fattori scatenanti”.
In alcuni casi circa la metà dei globuli rossi viene distrutta, la cute e le mucose diventano pallide, oltre che itteriche e compaiono i sintomi di un collasso.
La malattia in genere si manifesta in modo improvviso 12-48 ore dopo l’assunzione di fave fresche (o degli altri alimenti o sostanze da evitare). L’associazione Italiana Favismo, fa rientrare tra le sostanze da non utilizzare, l’Indigofera tintoria (hennè nero) la Lawsonia inermis (hennè) anche se utilizzati per uso esterno possono causare attacchi emolitici o comunque emolisi eccessiva.
Esperimenti in vitro fanno pensare che la sostanza responsabile dell’emolisi sia il 2-idrossi-1,4-naphthochinone (o lawsone). I soggetti favici non possono, pertanto, in alcun caso utilizzare lawsonia ed indigo a causa della presenza di naftochinone.
Continuiamo a parlare di allergie:
l’hennè fa parte della famiglia delle leguminose ed è abbastanza comune la reazione crociata nei soggetti allergici alle graminacee.
Inoltre nelle erbe tintorie è possibile a volte trovare un ridotto quantitativo di metalli pesanti (non presente in tutte le erbe) per quanto riguarda il nichel (allergia più comune), ci aggiriamo su valori del 4-20 PPM, si tratta infatti di un dosaggio in realtà molto basso se considerate che il pomodoro ne contiene 5 volte tanto. Ciò ovviamente non significa che il prodotto non possa generare problemi allergici, ecco perché si consiglia di utilizzare unicamente marche certificate e non sicuramente gli hennè etnici. Consigliamo comunque in caso di PRIMO utilizzo di hennè o altre erbe tintorie, soprattutto se si è soggetti predisposti ad allergie varie e quindi potenzialmente allergici, di chiedere al tuo parrucchiere di effettuare un test cutaneo (simil patch test) applicando una piccola dose di impasto sull’avambraccio e coprendo con un cerotto attendendo almeno 2– 3 ore, meglio se 24, prima di sciacquare e di verificare dopo altre 24 ore la presenza di eventuali reazioni anomale.
La prova allergica deve essere effettuata 48 ore prima dell’applicazione sui capelli perché sensibilità o allergia si possono presentare anche dopo diverse ore, quindi monitorare per capire se si è allergici o sensibili ad hennè o erbe tintorie.
Ricorda: utilizzare colorazioni naturali anziché chimiche aiuta te, la tua pelle ed il nostro pianeta!
“In tutte le cose della natura esiste qualcosa di meraviglioso”.