PARRUCCHIERI CHE CREANO BELLEZZA CON LA NATURA: NOI COLORIAMO COSÌ

Devi colorare i capelli ma le tinte sintetiche alterano la struttura del capello, le squame si sollevano per consentire la penetrazione del pigmento colorante e questo fa sì che dopo diverse tinte chimiche i capelli risultano sfibrati, indeboliti e danneggiati?

Le erbe tintorie sono l’alternativa ideale alle tinte chimiche per colorare, riflessare e coprire i capelli bianchi

Sono polveri micronizzate estratte da foglie, radici, fiori, corteccia di piante, che ci regalano pigmenti tintori completamente naturali e biodegradabili, quindi non inquinano l’ambiente nè danneggiano la fauna marina, perché quello che gettiamo negli scarichi mentre laviamo un colore sono piante.

Le erbe tintorie non sono dannose per la salute, tingono delicatamente ed hanno un’azione curativa sui capelli che risultano forti, voluminosi e lucidi, colorano tono su tono, vale a dire che non penetrano all’interno del fusto capillare, ma stratificano su di esso, ispessendolo e rinforzandolo.

La gamma di tonalità che si possono ottenere con le tinte vegetali, sono infinite, importante è utilizzare erbe pure e certificate, senza aggiunta di coloranti sintetici o picramati dannosi per la salute.

Ogni capello è diverso e la colorazione viene definita da diversi fattori come il colore di partenza, la presenza di capelli bianchi, la porosità del capello. L’importante è utilizzare erbe senza aggiunta di coloranti sintetici o picramati che sono dannosi per la salute, altrimenti è inutile utilizzare una colorazione green. 

A questo proposito fondamentale è l’importanza di controllare l’INCI sulle confezioni, che deve riportare unicamente il nome scientifico della pianta. 

È Comunque consigliabile effettuare un test sull’avambraccio per escludere eventuali reazioni allergiche, perché come diciamo sempre naturale non è sinonimo di anallergico.

Conosciamo 7 erbe tintorie più da vicino:

1) Henné 

Lawsonia Inermis

L’hennè è la polvere ricavata dalla micronizzazione delle foglie essiccate della Lawsonia Inermis,  considerata la regina tra le erbe tintorie perchè è l’unica tinta naturale permanente.

Il lawsone, cioè la molecola dell’hennè, è l’unica in grado di legarsi in maniera definitiva alla cheratina dei nostri capelli, per questo l’hennè è essenziale nella copertura dei capelli bianchi, in quanto il suo pigmento tintorio non scarica nel tempo, ma al contrario stratifica sul capello in maniera permanente.

Questa polvere rilascia un caratteristico colore rosso ramato, che risulta più caldo e aranciato sui capelli chiari, più intenso se applicata su una base scura.

2) Noce mallo  

Juglans Regia Shell Powder.

Il Mallo di Noce è l’involucro di protezione delle noci, alimento spesso presente nella nostra alimentazione e conosciuto come un ottimo antiossidante.

Ottenuto dalla micronizzazione del solo mallo di noce e cioè la parte intermedia tra la buccia verde esterna e il frutto vero e proprio. Una volta micronizzato e  miscelato ad acqua calda dona al capello  una riflessatura giallo-ambrata.

3) Robbia

( Rubia Cordifolia)

La Robbia è una delle più importanti piante tintorie conosciuta fin dall’antichità. Ha trovato impiego quale materia prima colorante in sostituzione del porpora.

Con il nome robbia si indicano le piante del genere Rubia, della famiglia delle Rubiaceae. La parte attiva è la radice che contiene alcuni pigmenti di natura antrachinonica, come l’alizarina (pigmento principale), la rubiadina, la purpurina, etc.  La rubia cordifolia ha un colore rosato/violaceo per la maggior presenza di purpurina.

4) Ibisco

Hibiscus Sabdariffa .

L’Ibiscus è una pianta che ci regala dei fiori a forma di calice, se essiccati possono essere utilizzati per creare una bevanda, color rubino, molto dissetante, il Karkadé.

Se essiccati e polverizzati i fiori dell’ Hibiscus  ci regalano leggeri riflessi violacei. Di solito viene utilizzata in sinergia con altre erbe tintorie per ottenere anche riflessi ramati o violacei.

5) Cassia

Cassia Obovata o Italica

La cassia, chiamata anche hennè neutro, è la polvere della Cassia Obovata o Italica. Se macerata soltanto in acqua calda, la cassia svolge una straordinaria funzione ristrutturante e rigenerante sulla capigliatura.

È un vero e proprio trattamento di bellezza per i capelli.

6) Curcuma

Curcuma Longa. La polvere ricavata dalla Curcuma Longa, oltre ad insaporire le nostre ricette, ha un elevatissimo potere tintorio sui capelli.

Come tintura naturale è in grado di rilasciare un’intensa colorazione giallo oro, tendente al freddo, che ci permette di creare riflessi molto intensi.

7) Legno di Campeggio

Haematoxylon Campechianum

Il Campeggio è un grande albero, alto fino a 15 m, originario della Baia di Campeche in Messico. La specie era già nota agli Aztechi. Il nome deriva dal greco (haima -atos, sangue + xylon, legno), la cui traduzione significa “legno di sangue”. Per l’utilizzo tintorio si usa il legno scortecciato color rosso-bruno-violaceo, del tronco e dei rami più grossi.

Il principio vegetale colorante di questa pianta è l’ematossilina, sostanza incolore che, in ambiente umido ed in presenza di ossigeno, si trasforma in emateina, intensamente colorata.

Il legno di campeggio ci regala un intenso colore rosso ramato.

Se saprai pazientare, il risultato sarà sempre un colore originale, vivo, luminoso e ricco di sfumature ed i capelli risulteranno più forti, voluminosi e sani. 

E il tuo colore con quale pianta si potrebbe realizzare? 

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